venerdì 28 dicembre 2007

Il mio presepe

Il mio piccolo presepe ridotto all'essenziale. Praticamente al solo Protagonista.

P.S.: questo bellissimo Gesù Bambino, che conservo gelosamente, mi riporta agli anni dei "Vespri Siciliani" (non i moti ai quali si ispirò Giuseppe Verdi....allora non ero ancora nato!) ma quelli dell'operazione militare così denominata. Più o meno 15 anni fa. La statuetta e il cestino mi furono regalati a Natale da don Cavallo, giovane e dinamico prete di Gela, che apprezzai subito per la forza di carattere e la disponibilità verso il prossimo.

giovedì 27 dicembre 2007

Cantico 5, 9 - 16 ovvero ancora eros biblico



9 Che è dunque l'amico tuo, più di un altro amico, o la più bella fra le donne? Che è dunque l'amico tuo, più di un altro amico, che così ci scongiuri? 10 L'amico mio è bianco e vermiglio, e si distingue fra diecimila. 11 Il suo capo è oro finissimo, le sue chiome sono crespe, nere come il corvo. 12 I suoi occhi paiono colombe in riva a ruscelli, che si lavano nel latte, montati nei castoni di un anello. 13 Le sue gote sono come un'aia d'aromi, come aiuole di fiori odorosi; le sue labbra sono gigli, e stillano mirra liquida. 14 Le sue mani sono anelli d'oro, incastonati di berilli; il suo corpo è d'avorio lucente, Il suo aspetto è come il Libano, superbo come i cedri. 16 Il suo palato è tutto dolcezza, tutta la sua persona è un incanto. Tal è l'amore mio, tal è l'amico mio, o figlie di Gerusalemme, coperto di zaffiri. 15 Le sue gambe sono colonne di marmo, fondate su basi d'oro puro.

mercoledì 26 dicembre 2007

Cantico 4, 1 - 16 ovvero l'intenso eros biblico

1 Come sei bella amica mia, come sei bella! I tuoi occhi, dietro il tuo velo, somigliano a quelli delle colombe; i tuoi capelli sono come un gregge di capre, sospese ai fianchi del monte di Galaad. 2 I tuoi denti sono come un branco di pecore tosate che tornano dal lavatoio; tutte hanno dei gemelli, non ce n'è una che sia sterile. 3 Le tue labbra somigliano a un filo scarlatto, la tua bocca è graziosa; le tue gote, dietro il tuo velo, sono come un pezzo di melagrana. 4 Il tuo collo è come la torre di Davide, costruita per essere un'armeria; mille scudi vi sono appesi, tutti gli scudi dei valorosi. 5 Le tue mammelle sono due gemelli di gazzella che pascolano tra i gigli. 6 Prima che spiri la brezza del giorno e che le ombre fuggano, io andrò al monte della mirra e al colle dell'incenso. 7 Tu sei tutta bella, amica mia, e non c'è nessun difetto in te. 8 Vieni con me dal Libano, o mia sposa; vieni con me dal Libano! Guarda dalla cima dell'Amana, dalla cima del Sanir e dell'Ermon, dalle spelonche dei leoni, dai monti dei leopardi. 9 Tu mi hai rapito il cuore, o mia sorella, o sposa mia! Tu mi hai rapito il cuore con uno solo dei tuoi sguardi, con uno solo dei monili del tuo collo. 10 Quanto sono dolci le tue carezze, o mia sorella, o sposa mia! Come le tue carezze sono migliori del vino, come l'odore dei tuoi profumi è più soave di tutti gli aromi! 11 Sposa mia, le tue labbra stillano miele, miele e latte sono sotto la tua lingua; l'odore delle tue vesti è come l'odore del Libano. 12 O mia sorella, o sposa mia, tu sei un giardino serrato, una sorgente chiusa, una fonte sigillata. 13 I tuoi germogli sono un giardino di melagrani e d'alberi di frutti deliziosi, di piante di cipro e di nardo; 14 di nardo e di croco, di canna odorosa e di cinnamomo, e di ogni albero da incenso; di mirra e d'aloe, e di ogni più squisito aroma. 15 Tu sei una fontana di giardino, una sorgente d'acqua viva, un ruscello che scende giù dal Libano. 16 Sorgi, vento del nord, e vieni, vento del sud! Soffiate sul mio giardino, perché se ne spandano gli aromi! Venga l'amico mio nel suo giardino e ne mangi i frutti deliziosi!

lunedì 24 dicembre 2007

Nostalgie di Natale


Un tenero ricordo d'infanzia. I bambini di 50 e passa anni fa queste strofe le conoscevano a memoria. A rileggerle oggi, dopo tanto tempo, fa un certo effetto!

sabato 22 dicembre 2007

Bianco Natale

La notte di Natale ricordiamo le sempre ingiuste ed ormai innumerevoli morti bianche con una candela accesa sui nostri davanzali! Nella speranza che i lavoratori - finalmente protetti da leggi applicate con severità e rigore - non debbano più operare in situazioni di grave rischio nei cantieri e in tutti gli altri posti di lavoro.

giovedì 13 dicembre 2007

Fratello Pop di N. Agliardi

"E chiedimi un giorno come mi sento. Chiedimi sotto che stella mi oriento. La musica, il sesso, le donne, il denaro; che cosa divide o ci unisce davvero...? Le notti, gli affetti; il mio solo governo. Milano d’estate, Milano d’inverno. Vent’anni li balli, li bruci, li suoni. A trenta cominci a pensare a domani. Che è fatto di luci, biscotti e bandiere. Qualcuna la cambi, ma quelle più vere le tieni. E allora ti senti un pochino più grande, più solo, più forte, con nuove domande. A volte rispondi, altre volte fai finta, e aspetti che arrivi qualcuno che senta... Coi piedi per terra e lo sguardo che punta in alto e colpisca quel punto d’incontro perfetto. Fratello, rispetto!"

Trovo questo testo molto significativo e affascinante. Mi piace soprattutto quell'accenno alle bandiere....qualcuna la cambi, ma quelle più vere le tieni. Davvero molto bello! E veramente molto bravo questo giovane paroliere!

mercoledì 12 dicembre 2007

Parole disattese

Giacomo 2
Condanna del favoritismo
(Le 19:15; De 25:13-15; Sl 82; At 10:34-35; Ro 13:8-10; Mt 5:7, 19; 7:1-2,12)
1 Fratelli miei, la vostra fede nel nostro Signore Gesù Cristo, il Signore della gloria, sia immune da favoritismi. 2 Infatti, se nella vostra adunanza entra un uomo con un anello d'oro, vestito splendidamente, e vi entra pure un povero vestito malamente, 3 e voi avete riguardo a quello che veste elegantemente e gli dite: «Tu, siedi qui al posto d'onore»; e al povero dite: «Tu, stattene là in piedi», o «siedi in terra accanto al mio sgabello», 4 non state forse usando un trattamento diverso e giudicando in base a ragionamenti malvagi? 5 Ascoltate, fratelli miei carissimi: Dio non ha forse scelto quelli che sono poveri secondo il mondo perché siano ricchi in fede ed eredi del regno che ha promesso a quelli che lo amano? 6 Voi invece avete disprezzato il povero! Non sono forse i ricchi quelli che vi opprimono e vi trascinano davanti ai tribunali? 7 Non sono essi quelli che bestemmiano il buon nome che è stato invocato su di voi? 8 Certo, se adempite la legge regale, come dice la Scrittura: «Ama il tuo prossimo come te stesso», fate bene; 9 ma se avete riguardi personali, voi commettete un peccato e siete condannati dalla legge quali trasgressori. 10 Chiunque infatti osserva tutta la legge, ma la trasgredisce in un punto solo, si rende colpevole su tutti i punti. 11 Poiché colui che ha detto: «Non commettere adulterio», ha detto anche: «Non uccidere». Quindi, se tu non commetti adulterio ma uccidi, sei trasgressore della legge. 12 Parlate e agite come persone che devono essere giudicate secondo la legge di libertà. 13 Perché il giudizio è senza misericordia contro chi non ha usato misericordia. La misericordia invece trionfa sul giudizio.

No comment!

sabato 8 dicembre 2007

giovedì 6 dicembre 2007

Modigliani

Corposa (è il caso di dirlo!) e sensuale rappresentazione del nudo femminile ad opera di un pittore che ha saputo celebrare come pochi la grazia e l'eleganza della donna.

Terzine

Una storia di gloria e di misfatti Un popolo d'eroi e di vigliacchi Una genìa di saltimbanchi e matti!